Roma
città aperta | studio visit | episodio #11 Luca Maria Patella Studio
di Luca Maria Patella, Roma, lunedì 24
maggio 2021 video
co-prodotto da Nomas Foundation e Accademia di Belle Arti di
Roma con la supervisione di Monkeys Video Lab link
youtube
LA
NUOVA PESA - Centro per l’Arte Contemporanea Venerdì
31 gennaio 2014 ore 19,00
LUCA
MARIA PATELLA Gioconda in fronte per amica Silentia Lunae
a
cura di Michèle Humbert
Riannodando antichi legami
la galleria La Nuova Pesa inaugura una inedita mostra di Luca
Maria Patella. Nella prima Stanza si contempla una “risposta
a Duchamp”: la Gioconda in fronte, con la puzza al naso (che
in realtà è…un meraviglioso profumo!). Il Sole è ciclico e,
nella fase oscura, appare in alto una grande Luna fosforescente.
Si scopre anche che la Gioconda è situata al di sopra di una
coppia di “Sedie lucalóre”, che bruciano sul sedile (poiché
“Lei ha caldo al c…”). Una seconda Stanza mostra Terra Animata
del 1967 (in un film, oggi depositato presso la "Cineteca
Nazionale”, e in due grandi tele fotografiche d’epoca). Si tratta
di una vasta operazione e “comportamento”, anticipativi. Anche
recentemente è stato scritto, esponendo Patella presso il Moca
di Los Angeles, “a Key-work with history of Land Art, before
Land Art”. Si osserva inoltre Luca, che, dall’alto delle nuvole,
dà lo Stop : alle sciocchezze, o al non credere alla contraddizione
fra l’Io e l’Inconscio? La terza Stanza mostra, nel Paese
onirico di Madmountain, un Templum cum Patella (tempietto rinascimentale
che espone una luminosa conchiglia rosata), contrapposto a una
Immagine di un giovane botticelliano (un bel po’ ironicamente
trasformato da Luca) che mostra un medaglione aureo, con una
frase di Lacan: “les non dupes errent / le nom du père” (quelli
che non sono sprovveduti sbagliano / il nome del padre”…), in
breve “ chi pensa di aver ragione… sbaglia”. La Gazzetta
Ufficiale di L.P., n.21, edita in occasione della mostra, accompagna
il tutto con un entretien simbolico fra l’artista e la storica
e critica d’arte Michèle Humbert.
Orario: da
lunedì a venerdì ore
10-13 e 15.30-19 via del corso, 530 Roma
tel. 06 3610892 e-mail: nuovapesa@farm.it www.nuovapesa.it
I Martedì Critici al Chiostro del Bramante | 2012 A cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli con la collaborazione di Sara De Chiara e Carolina Costanzo
Talk con l'artista dalle 20.00 alle 21.30
Martedì 25 Settembre
2012 : LUCA MARIA PATELLA Ospite del secondo appuntamento stagionale dei Martedì Critici al Chiostro
del Bramante sarà Luca Maria Patella (Roma, 1934). Fotografo,
filmaker, scultore, performer, psicologo, filosofo, poeta,
letterato e scienziato, Patella è certamente tra gli artisti
italiani più poliedrici e sperimentali degli ultimi cinquant'anni.
Influenzato dagli studi scientifici del padre cosmologo,
Patella fin dall'inizio della sua carriera ha maturato
una visione dell'arte di tipo multidisciplinare dove scienza,
letteratura, filosofia, psicologia tendono a fondersi
in un unico progetto artistico senza gerarchie tra i
differenti media utilizzati. L'ironia e il gusto del paradosso,
provenienti dalla lezione di Duchamp, si ritrovano nei continui
sconfinamenti tra realtà e finzione, negli slittamenti da forma
a parola e viceversa che Patella compie, rivelando spesso il
senso non univoco di oggetti e situazioni.
INFO: tel. +39 06 68809035 imartedicritici@gmail.com
69°
Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
Direttore:
Alberto Barbera 29
agosto > 8 settembre 2012 Venezia
Classici
TERRA ANIMATA (1967) - LUCA MARIA PATELLA
Sinossi
/ Synopsis
ITA:
Tre
"personaggi umani indicativi" misurano e indicano
gli andamenti di un terreno arato utilizzando un nastro bianco
e il proprio corpo. Il film non è stato concepito come pura
documentazione di una performance ma come composizione di segni,
con una particolare attenzione al comportamento e al gesto.
ENG:
Three "indicative human characters" measure and
indicate the progress of a ploughed terrain using a white ribbon
and their own bodies. The film was not conceived as pure documentation
nor as a performance but as a composition of signs with particular
attention to behaviour and gesture
30
agosto 19:15 - Sala Volpi 31 agosto 17:00 - Sala Pasinetti
Terra
animata (1967) di Luca Maria Patella - Italia, 7' v.o. italiano
- s/t inglese
Commento
del regista / Director's Statement
ITA:
Questo
breve film o opera mediale va considerato nei rapporti con le
arti visive. L'anno di realizzazione ne fa un chiaro esempio
di proto-concettualismo e proto-land art, cosa rilevata da molti
critici d'arte anche recentemente. Il film, non avendo alcun
riferimento d'epoca, sembra (ora che è restaurato) appena girato.
Salvo che Claudio Meldolesi, il performer, poi storico del teatro
e professore e presidente del Dams di Bologna, era poco più
che ventenne. ENG: This short film or media work should
be viewed in relation to the visual arts. The year of its making
makes it a clear example of proto-conceptualism and proto-land
art, a fact that has been proclaimed even by the most recent
art critics. Not having any time reference, the film looks like
it has just been made (now that it has been restored). Except
that Claudio Meldolesi, the performer, and later theatre historian
and professor and president of Dams in Bologna, was only in
his twenties.
Nota
sul restauro / Notes on the Restoration
Il
film è stato restaurato in digitale dalla Cineteca Nazionale,
partendo dal negativo originale 16mm con ritorno su pellicola
35mm. Il cromatismo del fi lm (sequenze a colori e viraggi)
è stato ripristinato con la supervisione dell'autore, che per
questa edizione ha elaborato dei nuovi titoli di testa. / The
film was digitally restored by the Cineteca Nazionale, starting
with original standard 16mm negatives enlarged to 35mm film.
The coloring of the film (color sequences and toning) was restored
with the filmmaker's supervision and he has created additional
titles for this version.
I
films di Luca Maria Patella restaurati dalla Cineteca Nazionale
di Roma per la 69. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
della Biennale di Venezia
Lido
di Venezia dal 28 agosto al 8 settembre 2012
Come
per le passate edizioni, la Cineteca Nazionale partecipa a diverse
iniziative della 69. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografia
della Biennale di Venezia. In particolare nella sezione del
Festival "Venezia classici", dedicata ai classici
restaurati e ai film sul cinema, la Cineteca Nazionale presenta:
il restauro di Terra animata (1967) e SKMP2 (1968) di Luca Maria
Patella.
In molte occasioni Luca Maria Patella ha anticipato
avvenimenti artistici e culturali, "...non sono diventato
concettuale o comportamentista o citazionista, ma - per 'necessità'
personale - ho anticipato queste dimensioni, intendendole, per
giunta, in maniera molto più globale, concreta e necessaria
di quanto si sarebbe fatto (e non fatto!) in campo artistico.
Si tratta della mia Arte & Non arte: l'artista che non è
certo meno creativo (anzi!), quando è anche un intellettuale,
consapevole, non solo di altre arti, ma anche di altre discipline:
filosofiche, psicoanalitiche, storiche e linguistiche... (lo
dicono, e assai chiaramente, anche... Eraclito, Horatius, l'Alberti,
ecc.!)".
Luca Maria Patella ha privilegiato la fotografia
e il film in quel momento, cioè dalla prima metà degli anni
'60, perché lo riteneva fondamentale e necessario, senza limitarsi,
però, ad un unico Segno ma sperimentando, con la consapevolezza
di avere a disposizione un linguaggio da articolare e inventare,
visto che la ricerca è un continuo divenire.
Terra
animata 1967, 16mm, b/n e intonazioni e animazioni colore, silenzioso,
7 min.
Misurazione della terra. Presa di contatto
con la materia (terra) come prima operazione di un approccio
di ricerca scientifico-fantastica sul reale. Personaggi schematici
indicativi misurano la terra e ne indicano la struttura e gli
andamenti. Non esistono problemi specifici "cinematografici".
Questi "marziani" del nuovo, appena atterrati, realizzano
e verificano appunto i loro primi contatti.
SKMP2
1968, 16mm, b/n, colore e intonazioni di colore, con interventi
di pixillation, sonoro, 30 min.
Interazioni
ironico-visuali. Il film si propone, come concezione, un libero
esame del dinamismo percettivo (la visione come attenzione),
nonché una ricerca di trasformazione del rapporto: visione naturale
e inquadratura-schermo, oppure: azione reale e concezione di
linguaggio espressivo.
Il film realizza anche un esame
ironico-reale di comportamenti; i quattro artisti operano in
uno scambio di azioni con Luca Patella che li filma. Eliseo
gioca con le gomme e viaggia in strane automobili; Jannis, accompagnato
dal pappagallo, tinge un panno di aria verde; Luca rivolge un
linguaggio alle nuvole e si analizza come auto-pedone; Pino
(l'ultima azione di Pascali) si disseppellisce dalla sabbia,
si veste, scherza, taglia l'acqua con le forbici e la rena con
la sega, picchetta un campo, lo annaffia, ci pianta filoni di
pane e lo mangia...
http://www.cinemaitaliano.info/news/13960/la-cineteca-nazionale-collabora-alla-69-mostra.html http://www.snc.it/news.jsp?ID_NEWS=1461&areaNews=8>emplate=news.jsp
Luca
Maria Patella alla 54° Biennale di Venezia (2011) Arsenale,
Artisti
Padiglione Italia / sezione curata da Italo Zannier
Quattro soggetti dalla Serie "le Vol entier de Vénus" (Quattro Polaroids
Giganti, 1992) Opere fotografiche recenti: "Quelli
che non si fanno ingannare, errano / il nome del Padre" (2009) "STOP
al non crederci!" (2010)
download
pdf
Luca
Maria Patella / Proiezioni e visioni cosmiche 1965/1969 9 ottobre 2010 -
9 gennaio 2011
biografia 2011 di Patella > download
(pdf 388Kb)
VI
GIORNATA DEL CONTEMPORANEO GNAM
- Galleria
nazionale d'arte moderna Viale delle Belle Arti 131, 00196 Roma 9 ottobre
2010 Orario: 8.30 - 19.30
In
occasione della Giornata del Contemporaneo 2010 e fino al 9
gennaio 2011 Luca Maria Patella rimette in funzione una delle
due Sfere dell'Ambiente Proiettivo, proposto originariamente
nella Galleria l'Attico di Roma nel 1969 e acquistato nel 1971
dall'allora Soprintendente Palma Bucarelli. Ripensando l'opera
in chiave attuale e con tecnica digitale, l'artista ne agevola
il funzionamento e l'inserimento di sequenze tratte da un suo
film dell'inizio degli anni settanta.
Il lavoro appartiene alla fase in cui Patella rifletteva sugli ambienti "interattivi",
sebbene questo termine all'epoca non fosse ancora in uso, e su quelli multimediali
e virtuali. All'interno della sfera sono proiettate anche alcune immagini
degli stessi anni, le cui stampe fotografiche sono presentate
a completamento del percorso espositivo. Accompagna l'ambiente
la proiezione dei film Terra animata (1967), SKMP2 (1968), e
Vedo, Vado! (1969), ideati in un momento di straordinaria attenzione
ai procedimenti fotografici e filmici.
Comunicato
stampa (download pdf 350 KB) Depliant
dell'installazione (download pdf 8,4 MB) link
GNAM
L'apertura
al pubblico si terrà alle ore 11.00.
Nel Salone dell'Ercole, alle ore 16.00, si terrà la presentazione
del volume In forma di fotografia. Ricerche artistiche in Italia dal 1960 al
1970 di Raffaella Perna (DeriveApprodi). Introdurrà Maria Giuseppina Di Monte,
storica dell'arte della Galleria nazionale d'arte moderna; interverranno Silvia
Bordini, Università La Sapienza di Roma; Claudio Zambianchi, Università La Sapienza
di Roma; gli artisti Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Umberto Bignardi,
Giosetta Fioroni, Sergio Lombardo, Renato Mambor, Gino Marotta, Luca Maria Patella,
Lamberto Pignotti. Il volume analizza uno snodo cruciale per l'arte contemporanea,
orientata verso sperimentazioni dalla forte carica innovativa in sintonia con
il clima di generale trasformazione sociale e politica all'origine del Sessantotto.
Informazioni utili: Coordinamento per la Giornata del Contemporaneo
2010: Angelandreina Rorro, Alessandra Lanzoni, Linda Sorrenti - tel. 06-32298435
email:angelandreina.rorro(at)beniculturali.it
Galleria nazionale
d'arte moderna Viale delle Belle Arti 131, 00196 Roma Telefono: 06-32298221 Web:
www.gnam.beniculturali.it Email: s-gnam.comunicazione(at)beniculturali.it
' ...a
multitude of soap bubbles which explode from time to time...' PINO
PASCALI'S FINAL WORKS 1967- 1968
Camden Art Centre
> link
Camden Art Centre London 04
March 2011 - 01 May 2011
This
exhibition, the first dedicated to Pino Pascali in the UK, focuses
on works from 1967 and 1968, the years in which Pascali became
associated with Arte Povera, the radical trend in Italian art
where everyday materials were used in resonant combinations
and in which events in art and life appeared to converge. The
core of the exhibition is a series of works from Pascali’s one-person
presentation at the XXXIV Venice Biennale in 1968. The show
closed when the artist withdrew his work in response to student
protests and the actions of the police. He died later the same
year after a motorcycle accident, aged 32.
Using materials
such as steel wool, coloured fun fur, feathers and straw, Pascali
created visually exciting and texturally appealing sculptures,
demonstrating his complexity as a maker. His creations propose
a playfully serious reconstruction of the universe. In this
exhibition is a hairy mushroom, a giant spider covered in blue
fun fur, large-scale coloured acrylic brushworms and a shield
pierced by eagles’ quills.
Contradictory notions of
reality and artificiality come together in his use of synthetic
materials and the prime natural elements of water and earth.
Pascali also used the direct expression of his own body through
performance and by manipulating the forms of his sculptures
to set-up dialogues with the audience. Pascali believed
in tapping the alternative realities of myth, memory and the
imagination expressed in play. He sought never to repeat the
same work and thought that art should be superseded by new forms
and ideas in the manner of a snake shedding skins. Although
over 40 years old, this work and its restless energy are fertile
ground for thought and imagination today.
SKMP2 (1968),
a film by artist Luca Maria Patella and featuring a number of
individuals associated with Arte Povera including Jannis Kounellis
and Pino Pascali, will be shown in the reading room.
The
exhibition has been initiated and selected by Martin Holman
and is supported by The Henry Moore Foundation and the Pino
Pascali Exhibition Supporters Group.
Ergo,
materia. Arte povera en el MUAC MUAC,
Ciudad de Mexico, 2010
Como
consecuencia de las revoluciones artísticas que se suscitaron
por todo el planeta a mediados de la década de los sesenta,
un grupo de artistas del norte de Italia crearon un patrón creativo
del cual otros objetos, ideas o conceptos se derivaron. Interesados
en involucrar el arte, la vida, la cultura y la naturaleza,
sus obras adoptaron un rigor experimental, utilizando materiales
nunca antes empleados, como madera, hojas, rocas, cristal, vegetales,
telas, carbón, arcilla, desechos, por lo tanto… Carentes de
valor. Este movimiento traza una red sin restricciones, es
un laboratorio donde no hay cabida para contener percepciones
intelectuales, así, favoreciendo el profundo encuentro con lo
sensible y estimulando pensamientos diferentes que fomenten
el compromiso con el entorno. Con esos parámetros, los artistas
del povera unen materia y simbolismo. Derriban la separación
entre naturaleza y cultura, unificando en una sola idea los
elementos orgánicos con materiales manufacturados. Asimismo,
registran su propio lenguaje ante las experiencias reales, involucrando
lo sensorial y lo subjetivo. Esta muestra tiene como objetivo
transmitir el sentimiento hondo y muy propio que tiene el povera,
donde no hay cabida para lo conceptual, su enfoque tiene una
línea involucrada con lo tangible, con todo aquello que se obtiene
fácilmente para plasmar una idea meditabunda y capaz de plasmar
la fuerza que tiene lo cotidiano; ese movimiento, gravedad y
temperatura que contiene absolutamente todo. Sin rodeos, sin
ambigüedades…
Artistas como: Giovanni Anselmo, Alighiero
Boetti, Pier Paolo Calzolari, Luciano Fabro, Jannis Kounellis,
Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Luca Patella, Giuseppe
Penone, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio integran esta
importante exposición que por primera vez se presenta en Latinoamérica.
ITALICS
Arte italiana fra tradizione e rivoluzione, 1968 - 2008
Palazzo
Grassi, Venezia > Link
Palazzo Grassi (pdf) 22 settembre 2008 - 22 marzo 2009
Italics,
presentata in collaborazione con il Museum of Contemporary Art
di Chicago, ha raccontato l’arte contemporanea italiana come
un treno i cui vagoni hanno preso direzioni diverse: alcuni
hanno varcato oceani e frontiere, altri si sono persi nei meandri
tortuosi della storia recente. L'esposizione non si è limitata
a presentare ancora una volta le opere chiave dell’arte italiana
da Burri a Fontana, all’Arte Povera o alla Transavanguardia,
ma ha esplorato in profondità la vera essenza del panorama artistico
in Italia negli ultimi quarant’anni.
Attraverso oltre
250 opere di 107 artisti – da figure di fama internazionale
come Pino Pascali, Alighiero Boetti, Marisa Merz, Maurizio Cattelan,
Vanessa Beecroft a personaggi a volte ingiustamente trascurati
quali Fernando Melani o Maria Lai – l'esposizione ha offerto
al pubblico italiano e internazionale una visione inedita dell’arte
italiana fra tradizione e rivoluzione, due forze determinanti
nella formazione della contemporaneità. ----------------- Italics,
held in collaboration with the Museum of Contemporary Art, Chicago,
looked at Italian art as a sort of train made up of different
carriages, some of which have made it onto international networks,
others of which have been sidetracked into the tortuous m eanders
of Italy’s recent history. The show didn't limit itself
to the representation of Burri and Fontana, Arte Povera and
the Transavanguardia, all key parts of Italian art. Instead
it explored in depth the true essence of Italian artistic production
over the last forty years. Altogether, there was more than
250 works by 107 artists, some of whom – such as Pino Pascali,
Alighiero Boetti, Marisa Merz, Maurizio Cattelan and Vanessa
Beecroft – have enjoyed international fame and success, whilst
others – such as Fernando Melani and Maria Lai – have been at
times unfairly neglected. The aim of this exhibition was
to provide the Italian and international public with an insight
into the decisive role played by tradition and revolution in
determining contemporary Italian art.
Luca
Maria Patella - Mysterium Coniunctionis & Visioni da Madmountain Inaugurazione:
giovedì, 15/01/2009
, ore 17.00
In
concomitanza con il Festival delle Scienze 2009, dal tema ''L’Universo'', nell’Anno
Mondiale dell’Astronomia, si apre nell'ambito della rassegna AuditoriumArte
il progetto espositivo, a cura di Anna Cestelli Guidi, di Luca Maria Patella
''Mysterium Coniunctionis & Visioni da Madmountain''. La mostra propone
attraverso un nucleo centrale di 17 opere, l’installazione ambientale Mysterium
Coniunctionis, organizzata in collaborazione con la Fondazione Morra di Napoli
e la Fondazione Musica per Roma, si amplierà con altri lavori pensati ad hoc
per l’occasione e lo spazio espositivo in Auditorium.
Il Mysterium Coniunctionis
è un’opera, o meglio un opus, al quale l’artista ha lavorato per vari anni (il
primo inizio risale al 1973: e la conclusione (?) è del 1984) che implica la
ricostruzione di rappresentazioni astronomiche e mito celesti, realizzate dal
cosmografo della Serenissima Repubblica di Venezia, M. V. Coronelli, per il
re Sole, nel 1693, e dedicate all’anno futuro 1700. L’intervento di Patella
non è però volto alla costituzione del tradizionale globo celeste, ma propone
due grandi Cupole Stellari rovesciate, o Coppe aperte dei Cieli; e anche due
grandi Tele, con le rose degli Emisferi Celesti. Il tutto relazionato con i
Cieli aperti, ideati dal padre Luigi Patella, cosmologo umanista.
Su
due ‘Colonne gemelle’ sono disposti i due Vasa physio-nomica (il rapporto tra
‘phisys’e ‘nomos’: natura, pulsione, inconscio; e norma, cultura, coscienza):
un esame attento dello stagliarsi di questi vasi classici, contro il fondo bianco
del muro, o anche l’osservazione delle rispettive ombre, farà scoprire, con
sorpresa, che essi sono esattamente ricavati - al tornio – dai profili fisiognomici
di Luca e Rosa, la compagna dell’artista. Altri elementi completano l’insieme,
quali: gli azzurri Cieli fosforescenti in cui, al buio, brillano gli astri,
liberati dai legami delle Costellazioni. Il piccolo Sacellum del Tempus / Templum,
che, nelle sue antine di legno, rinchiude ed apre la totalità di un altro cielo
secentesco, nonché un ‘rotundum aureum’ ed alcune ‘parole cosmiche’ (con – sider-
are = osservare attentamente gli astri; dis – astro; con - sol – azione, etc.).
O i Bastoni tortili, che si avvitano e legano l’alto al basso, con i colori
delle funzioni psicologiche.
Il Misterium Coniunctionis propone una ''lettura
dei Miti scritti nella profondità onirica dei Cieli, e una circolazione fra
di essi'', concepita come un viaggio proiettivo nelle sfere psicologiche personale
e archetipica: come un’opus ambientale in cui la dimensione immaginaria, di
creatività traboccante dialettizza con la parallela formazione scientifica e
psicanalitica dell’artista, nella profonda convinzione come lui stesso scrive,
che ''la via oggi aperta alla ricerca e all’arte sia quella di un’autentica
compromissione concreta e globale, fatta di scontri, incontri, sconfinamenti,
sul piano creativo, sul piano etico e su quello delle semiologie''.
15
gennaio - 8 marzo 2009 Auditorium Parco della Musica Viale Pietro De Coubertin
34 Roma
Email:
info@musicaperroma.it Web: http://www.auditorium.com
CAMERE
#6: JIMMIE DURHAM, LUCA MARIA PATELLA, MANFREDU SCHU a
cura di JAN HOET con il testo Teatralità Nomade
inaugurazione sabato
31 maggio 2008 ore 19.00 martedì
- sabato, ore 16.30 - 19.30 fino al
31 luglio 2008
RAM
- radioartemobile via
Conte Verde, 15 - 00185 Roma tel.
/ fax +39 06 44704249 coordinatore | Felix Monguilot-Benzal info@radioartemobile.it www.radioartemobile.it
In occasione
della mostra RAM radioartemobile registrerà un dibattito tra Jan Hoet e gli
artisti che sarà disponibile nel nostro archivio all’indirizzo www.radioartemobile.it
Sabato 31 maggio 2008 alle ore 19.00, RAM radioartemobile è lieta di
presentare la mostra Camere #6, nuovo step del progetto "Camere" che
dall’incontro e dalla combinazione di diverse visioni artistiche, intende attivare
nuovi processi di comunicazione e di comunicabilità dell’esperienza artistica.
La sesta edizione di Camere si avvale dell’autorevole contributo curatoriale
di Jan Hoet, il Direttore artistico del MARTa Museum di Herford (Germania) nonché
protagonista di iniziative memorabili, quale Documenta IX di cui fu Direttore
e la mostra "Chambres d'Amis" del 1986 con la quale invitò settanta
abitanti della città fiamminga di Gand ad aprire il loro spazio privato ad un’istallazione
d’arte, annullando così il limite fra arte e vita quotidiana. Negli spazi
di RAM radioartemobile, Jan Hoet ha chiamato all’intervento tre protagonisti
del panorama artistico internazionale, Jimmie Durham, Luca Maria Patella, ManfreDu
Schu, ognuno dei quali, nel rispetto della propria autonomia di ricerca e di
pensiero, propone un’inedita installazione.
L’arte di Jimmie Durham
(Arkansas, USA, 1940) fonda le proprie radici nella cultura cherokee, impiegata
per decostruire gli stereotipi e i pregiudizi della cultura occidentale, legata
a strutture coloniali. La sua ricerca si spinge a esplorare la relazione fra
forme e concetti, includendo la capacità delle parole di evocare alla memoria
immagini e il potere delle immagini di trasmettere idee. Nel lavoro di Durham
le idee vengono stimolate attraverso la giustapposizione e modificazione di
una cosa nell’altra. Nascono allora assemblage, installazioni e oggetti che
mirano al superamento della pura visibilità in favore di uno spazio concettuale
che provoca il continuo slittamento dei significati.
Da metà degli anni
Sessanta, Luca Maria
Patella (Roma, Italia,
1934) conduce una ricerca analitica su ogni sistema di conoscenza attraverso
una pluralità di mezzi e di linguaggi. La sua analisi si caratterizza soprattutto
per la valenza psichica, mentale e culturale del proprio approccio. In mostra
presenta “gli Arnolfini cosmici ri guardano RAM / MAR”: due grandi tele fotografiche
incorniciate in tondi d’oro raffigurano l’artista e la compagna a Madmountain,
la loro casa-studio di Montepulciano. Nella sua opera si crea un effetto tautologico
in cui l'artista scopre un universo dentro un altro universo.
Tutta
l’opera di ManfreDu Schu (Vienna, Austria, 1956) affonda le proprie radici nella
polivalenza del vivente da cui muove per la creazione di nuove scene sperimentali.
La complessità della propria ricerca si esprime attraverso una varietà di mezzi
di presentazione: pittura, scultura, suono, installazione, azioni, performances.
Accanto alle sue decostruzioni fa uso di testo, di parole e vocaboli in cui
appare una sicura attitudine dadaista. E' come se fossero rituali arcaici e
una narrazione dell'assurdo.
In questa mostra - scrive Jan Hoet
nel testo di presentazione Teatralità Nomade - possiamo parlare di una combinazione
di riferimenti dove la messa in scena diventa l'essere privato dell'artista.
Dove si può manifestare meglio questa dimensione privata se non a RAM radioartemobile,
in cui ogni artista possiede uno suo specifico spazio privato? Dove il visitatore
crea un rapporto speciale con lo spazio privato e lo interpreta come il piedistallo
dell'opera e perciò lo spettatore si identifica con l'esperienza personale di
casa. Sono esperienze dirette in relazione allo spazio e alla sua vita.
CAMERE
è un progetto di RAM radioartemobile che, dal 2005, si conferma tra gli appuntamenti
principali del programma artistico della galleria. Il dispositivo curatoriale
di Camere prevede l’invito di tre autorevoli artisti che coabitano gli spazi
della galleria disponendo di una «camera» personale. Ogni stanza è intesa come
luogo di concentrata affermazione dell'individualità ma anche quale strumento
di una convivenza e di un dialogo necessari.
scarica
la versione stampabile qui
A Cagliari i film di Luca Maria Patella
dal 16 maggio al 7 giugno
2008 a Cagliari, in occasione della mostra
“Secretum patellae, opere
1968-2008” di Angelo Liberati sarà possibile vedere, in versione
digitale, alcuni dei principali film di Luca Maria Patella:
Terra animata (1967), 16mm, intonazioni colore e b/n, muto, 7',
performers: Claudio Meldolesi, Rosa Foschi. Opera proto-concettuale e
pre-LandArtistica..
SKMP2 (1968), 16mm, b/n, colore e intonazioni, sonoro,
30', con interventi di pixillation. Performances di Kounellis, Mattiacci,
Pascali, Patella
Vedo, vado! (1969), 35mm, colore, sonoro, 25' con: Luca e
Rosa Patella e Fabio Sargentini.
Luca Patella (Autoritratti - Artisti Italiani
Contemporanei) documentario RAI International, 1998
Vi aggio in Luca (2006), dvd video, 6' ...una
visita allo "studio-castello misterioso" di Luca.. Con i 4 'Colores
Psichici" (cf. Jung, l'Alchimia!..e Freud, o C.S.
Peirce)
Luca Maria
Patella fu tra i primi artisti europei a sondare quelle possibilità del
film che sfociano oggi nel video-tape (M. Calvesi, 1976), tra i primi a
realizzare “film d’artista”, a partire da "Ritratto tecnico naturalista" (1964)
e poi "Screck!" (1966, in collaborazione con Franco Brocani), "Terra animata"
(1967), "SKMP2" (1968), "Piove!" (1967) e "Luca Patella / Lu 'capa tella"
(1969-'73, inedito) con Carlo Cecchi.
Estratti dei suoi
film sono visibili alla pagina del suo sito http://lucapatella.altervista.org/testi.htm
Ministero per i Beni
Culturali e Ambientali -
- Soprintendenza Speciale per il Polo
Museale Napoletano
Fondazione Morra,
Istituto di Scienze delle Comunicazioni Visive
PATELLA RESSEMBLE À PATELLA
dal 22 settembre al
4 novembre 2007
Castel Sant'Elmo, Napoli
Opening: venerdì 21 settembre, ore 18
La mostra antologica
di Luca Maria Patella, organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo
Museale Napoletano e dalla Fondazione Morra, con il patrocinio della Regione
Campania, e curata da Achille Bonito Oliva e Angela Tecce, si configura come
un'esposizione, sì cronologica, ma anche una libera ri-proposta circolante,
nella vastità dell'Opera dell'artista.
Il suo fare è stato assai complesso e precursore, in ambito concettuale,
comportamentistico, multimediale e interattivo, non per influenze esteriori,
ma come interno e dialettico confronto fra Arte & Scienza.
La sua pratica ha attraverso la calcografia, la fotografia e il film - da cui
il video e la costruzione digitale - il suono, la scrittura, la pittura - non
naturalistica, l'ambiente e l'installazione.
Le opere qui selezionate si distinguono in diverse Sezioni e spaziano dalle
Tele fotografiche degli anni '60, alle Mostre di proiezioni dal '66, incluso
l'Ambiente proiettivo animato tenuto nella Galleria l'Attico di Roma nel '68,
ai Muri parlanti, attualmente riproposti a Düsseldorf, fino agli Alberi
parlanti e i Cespugli interattivi (Liverpool '71), i Tramonti speculari e i
Films, ed ancora il grande complesso degli Ovali, i Letti Wrong e i Vasi Fisiognomici,
che dànno luogo alla grande Magrittefontaine (costruita recentemente
a Bruxelles), le installazioni, passate e recenti, fra cui Colori Psichici e
Sonoro Interattivo.
La mostra è corredata da un Libro-Catalogo, edito dalle Edizioni Morra,
ampiamente illustrato, concepito dall'artista e da Rosa Foschi, poliedrica artista
assai presente nelle opere.
Patella intende il Catalogo come una produzione primaria, e questo - pur seguendo
una struttura cronologica - è un testo creativo, intervallato da scritti
manuali in stampatello minuscolo, all'uso "antico". Un lavoro 'in
atto', assai legato ad una concezione di ordine psicologico profondo sulla struttura
dell'artista. Anche l'aspetto letterario (poesia, romanzo, saggio, da lui intensamente
praticati) è preso in considerazione, con un'analisi specifica di Jacqueline
Risset e un'altra di Andrea Cortellessa, oltre ai testi dei curatori Achille
Bonito Oliva e Angela Tecce e un'analisi critica sul Film di Raffaella Morra.
La Mostra resterà aperta fino al 4 novembre 2007
Carcere Alto di Castel
Sant'Elmo, via Tito Angelini, 22 Napoli
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 14- 19 ; sabato dalle 10 - 19; mercoledì
chiuso
Biglietto d'ingresso al Museo: euro 3,00
Per informazioni:
Ufficio Stampa Fondazione Morra Istituto di Scienze delle Comunicazioni Visive:
Fuani Marino tel. 081 4420923 / fax 081 454064 e- mail: info@fondazionemorra.org
Ufficio Stampa Soprintendenza Polo Museale Napoletano: Simona Golia tel. 081
2294478 / fax 081 2294498
e-mail: polomusna.uffstampa@arti.beniculturali.it
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Osservatorio Cosmico
Conferenza su Arte e Scienza
Sala Bovet, Istituto Superiore
di Sanità -
Roma, Viale Regina Elena, 299
17 aprile 2007 ore 17:00
Cosa lega Arte e Scienza
oggi? Lo sviluppo della tecnologia e il suo apparire in modo sempre più
consistente nell'Opera d'arte lascia intendere che la scienza sia ormai un elemento
assimilato dell'arte. Dall'altro canto, i grandi risultati ottenuti dalla scienza
oggi nascono da una ricerca che si spinge oltre le certezze del visibile, in
territori che sfidano l'immaginazione.
La conferenza "Osservatorio Cosmico (tra Arte e Scienza)" intende
proporsi proprio al confine tra i due saperi, per far assurgere le contiguità
possibili alle soglie del Terzo Millennio, ovvero ricercare una possibile comune
linea di indirizzo, o più semplicemente evidenziare i fronti opposti
della Scienza e dell'Arte, come una dialettica di elementi che trovano nella
loro distanza il motivo principale di attrazione.
Interventi di:
Enrico Alleva - Etologo, Accademico dei Lincei e Direttore di Neuroscienze Comportamentali
dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Angelo Capasso - Critico e storico dell'arte, docente di Arte Contemporanea
Università La Sapienza, socio dell'Associazione internazionale Critici
d'Arte (AICA) e dell'Associazione Italiana Studi Nord Americani (AISNA).
Claudio Carere - Etologo, referente per il Consiglio Nazionale per le Ricerche
(CNR) e per l' Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (INFM).
Alessandro Giuliani - Biostatistico, referente per il Dipartimento Ambiente
e Connessa Prevenzione Primaria dell' Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Margherita Hack - Astrofisica, Accademica dei Lincei, Professore emerito dell'Università
di Trieste.
Mario Lamorgese - Artista.
Francesca Matteucci - Astrofisica, Direttore Dipartimento di Astronomia Università
di Trieste.
Luca Maria Patella
- Artista.
Vettor Pisani - Artista.
Giovan Battista Salerno - Critico e storico dell' arte
Augusto Vitale - Etologo, referente di Primatologia dell'Istituto Superiore
di Sanità (ISS)
coordina il dibattito Angelo Capasso
Il dibattito sarà
trasmesso in differita nella radio on line RAM www.radioartemobile.it ed entrerà a far parte dell'archivio
RAM.
Gli interventi (in ordine alfabetico)
Sezione scientifica:
Enrico Alleva
"Biologia: scienza per la complessità e arte darwiniana della conoscenza
dei viventi".
Claudio Carere
"Ornitologia: voli collettivi, evoluzioni acustiche negli uccelli".
Alessandro Giuliani,
"Critica Artistica e Critica Scientifica".
Margherita Hack
"Mitologia e corpi celesti, similitudini nella geopolitica attuale"
Francesca Matteucci
"Supernuove e declassamento dei Corpi, nuove frontiere nell'Astrofisica"
Augusto Vitale
"Primatologia : suoni e canti nei primati non umani".
Sezione Arte:
Angelo Capasso :"Ready Made, Concettuale, Digitale: l'oggetto evanescente".
Mario Lamorgese: "Parallelogramma periodico e astrazione matematica"
Luca Maria Patella:
"Arte & Non arte".
Vettor Pisani: "La natura è la belva di Dio"
Giovan Battista Salerno: "L'oggetto iper-scientifico".
Per informazioni:
Associazione Zerynthia: 06 4940893 - zerynthia@zerynthia.it
RAM: 06 4470 4249 - info@radioartemobile.it
00185 Roma - Piazza Vittorio Emanuele, 144 Tel. 06/4940893 - e-mail: zerynthia@zerynthia.it
03018 - Paliano (FR) Contrada Cervinara Strada Palianese Sud - Tel. 0775/533650
sito: http://www.zerynthia.it
Shangai
Italy Made in Art: Now
Arti contemporanee e disegno industriale
La mostra e' promossa dall'Istituto
nazionale per il Commercio Estero (ICE)
Mercoledi' 31 maggio 2006 si inaugura a Shanghai, presso il
Museum of Contemporary Art, la mostra "Italy Made in Art: Now - Arti contemporanee
e Disegno industriale" a cura di Achille Bonito Oliva , progetto che si
propone di indagare le evoluzioni della creativita' italiana sviluppatasi in
un arco temporale che va dalla seconda meta' del Novecento ai giorni nostri.
Gli artisti:
Carla Accardi, Nanni Balestrini, Elisabetta
Benassi, Carlo Benvenuto, Alighiero Boetti, Loris Cecchini, Paolo Chiasera,
Francesco Clemente, Gianni Colombo, Enzo Cucchi, Mario Dellavedova, Lucio Fontana,
Francesco Lo Savio, Piero Manzoni, Mario Merz, Maurizio Mochetti, Liliana Moro,
Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Pino Pascali, Luca Maria Patella, Gianni Piacentino, Alfredo Pirri,
Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Paola Pivi, Maria Pizzi, Daniele Puppi,
Luisa Rabbia, Mario Schifano, Lorenzo Scotto di Luzio, Ettore Spalletti.
15 luglio - 13 agosto 2006
Vi… aggio in Luca
Mostra di Luca Maria Patella nell’ambito
della manifestazione Marche-Fotografia
Spazio espositivo: ex Chiesa di San
Michele - Serra de’Conti - AN
Corso Roma 87/A
Orario di apertura:
17 - 21
chiuso il lunedì
Orario del vernissage: ore 21
Recapiti: 348 7965241 - e mail: segreteria@marche-fotografia.com
Catalogo: Fondazione Morra - Napoli
- e mail: fondazmorra@virgilio.it
Con il Patrocinio della Provincia
di Ancona e del Comune di Serra de’Conti
Ufficio stampa: Exus - 06 4464573
- info@exusgroup.it
Curatore: Carlos Pilotto
26 gennaio - 26 marzo 2006
Torre Pellice (TO)
GALLERIA CIVICA FILIPPO SCROPPO
Via R. D'Azeglio 10 (10066)
+39
0121932530 (info)
email: culture@progressivartgroup.com
La scoperta del corpo
elettronico
Arte e video negli anni '70
orario: mar_sab 10.30-12.30 e 15.30-18.30; dom solo pomeriggio
(possono variare, verificare sempre via telefono)
curatori: Marco Meneguzzo
autori: Marina Abramovic, Vito Acconci, Claudio Ambrosini, Shusaku Arakawa,
John Baldessari, Linda Benglis, Joseph Beuys, Dara Birnbaum, Alighiero Boetti,
Giuseppe Chiari, Douglas Davis, Fernando De Filippi, Lili Dujourie, Valie Export,
Robert Filliou, David Hall, Geoffrey Hendricks, Narcisa Hirsch, Sanja Ivekovic,
Joan Jonas, Allan Kaprow, Richard Kriesche, Marie-Jo La Fontaine, Ugo La Pietra,
Ketty La Rocca, Urs Lüthi, Dalibor Martinis, Bruce Nauman, Hermann Nitsch,
Dennis Oppenheim, Margarita Paksa, Charlemagne Palestine, Gina Pane, Luca Maria Patella, Fabrizio Plessi, Arnulf Rainer,
Ulrike Rosenbach, Michele Sambin, Lisa Steele, Roberto Taroni Lucca, Ulay, Weibel
Dal 2 dicembre 2005
al 26 febbraio 2006
Rende (CS)
MAON - MUSEO D'ARTE DELL'OTTO E NOVECENTO
Via Raffaele De Bartolo 1 (87036)
Mediterraneo d'arte
Da Giorgio de Chirico
all'èra della globalizzazione
editore: ERRECIEMME
curatori: Agostino Bagnato, Claudio Crescentini, Massimo Domenicucci, Tonino
Sicoli
autori: AMAE artgroup, Ugo Attardi, Gianfranco Baruchello, Afro Basaldella,
Domenico Belli, Franco Berdini, Vinicio Berti, Nino Bibbò, Corrado Cagli,
Ennio Calabria, Angelo Canevari, Achille Capizzano, Felice Carena, Filippo Centenari,
Mario Ceroli, Antonio Corpora, Guido Crepax, Enzo Cucchi, Giorgio de Chirico,
Stefano Di Stasio, Augusto Favalli, Franco Flaccavento, Francomà, Achille
Funi, Alejandro Gancìa, Paola Gandolfi, Corrado Govoni, Piero Guccione,
Renato Guttuso, Virgilio Guzzi, Michail Kulakov, Made In Heaven, Luigi Magli,
Fabio Mauri, Salvatore Miglietta, Bruno Munari, Marco Nereo Rotelli, Emilio
Notte, Pippo Oriani, Rocco Pangaro, Luca
Maria Patella,
Enrico Prampolini, Attilio Pratella, Hugo Pratt, Massimo Pulini, Mario Schifano,
Tato, Giulio Telarico, Ernesto Thayaht, Eugenio Tomiolo, Cesare Zavattini
patrocini: Ministero delle Politiche Agricole e Forestali; Ministero per i Beni
e le Attività Culturali; Soprintendenza al PSAD della Calabria; Regione
Calabria, Assessorato alla cultura; Provincia di Cosenza; Comune di Rende; Presidente
della Regione Lazio; Provincia di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali,
della Comunicazione e dei Sistemi informativi; Comune di Roma, Assessorato alle
Politiche Culturali
HEART GALLERY presenta
DILLOAIPATELLA.IT - “sentimento, pensiero
e pulsione nell’opera fotografica”
Opere fotografiche
di Luca Maria Patella & Rosa Foschi
La
mostra, curata da Luigi Meneghelli, presenta una quindicina d’immagini dei due
artisti
8 ottobre – 31 dicembre 2005
Orario: Venerdì, Sabato
e Domenica dalle 16.00 alle 20.00
gli altri giorni su
appuntamento
Opening: sabato 8 ottobre -
18.30
Verona
HEART GALLERY
Via San Giovanni In Valle 19 (37129)
+39
0458035290 (info), +39 3498091106 (biglietteria)
info@heartgallery.it
http://www.heartgallery.it/
ufficio stampa: RG
leggi qui il comunicato stampa
Presentate
a Gibellina (Trapani) le opere prodotte durante gli Ateliers 2004-2005, occasioni
di confronto tra artisti internazionali e giovani locali, ideati da Achille
Bonito Oliva per le Orestiadi. Sette artisti hanno lasciato nella cittadina siciliana lavori inediti.
Luca Maria Patella è presente con una sua installazione.
Nel Granaio, Luca ha sistemato un'installazione divisa in quattro momenti: uno
specchio che riflette uno scritto dell'artista; un ovale dove si affrontano
i profili di una Madonna del Pollaiolo; un libro che interagisce con il visitatore
attraverso dei sensori; una conchiglia che vive collocata all'interno di un
antico tabernacolo.
Gli Atelier di Achille Bonito Oliva. Sette artisti raccontano Gibellina - Orestiadi
di Gibellina 2005 - XXIV edizione
22
ottobre 2005
Gibellina (Trapani), Baglio di Stefano
Informazioni
alla pagina:
http://www.fondazione.orestiadi.it/main/eventi/index.php?idclass=2
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